Homepage > Cosa fare > Arte e cultura > Street art > 108 e CT
I due rinomati artisti della scena italiana e internazionale hanno lavorato su due pareti del Padiglione Conza (lato Campo Marzio) per dare vita a due opere strettamente interconnesse tra loro.
Da qualche tempo i due autori stanno infatti sviluppando un progetto comune: degli interventi che dialogano, si parlano, si confrontano, senza però mai fondersi totalmente l’uno con l’altro. Sono infatti molti i punti contatto tra loro: oltre all’approccio astratto e minimale e alle preziose sinergie di forme e colori, condividono una particolare sensibilità per la ricerca dell’essenza e dell’armonia formale. Entrambi lontani dal mondo pop, portano avanti una ricerca intima e profonda, un’immersione libera e quasi totale nelle forme e nei colori. Il percorso individuale di ogni artista resta però sempre distinto: le forme organiche, morbide e per lo più profondamente nere di 108, si sposano così con quelle più nette, rigorose e geometriche di CT.
Due lavori che si uniscono dando origine a quella che può essere definita un’unica opera, ma doppia, in grado dunque di contenere tutta la complessità di due approcci personali in dialogo e in constante confronto con la superficie su cui intervengono e con l’ambiente circostante.
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