gARTen – festival di teatro nel parco – 03.07.2024

Entrata gratuita

Torna l’appuntamento estivo con la quinta edizione di gARTen, dal 3 al 5 luglio. Un festival all’insegna delle arti sceniche, spaziando tra prosa, physical theatre, danza e musica. A far da cornice la mostra fotografica di Marco Serventi, allestita nel giardino della Fondazione. Tre serate aperte a tutti coloro che vogliono immergersi in un’atmosfera estiva e vivace, tra arte, musica e socialità.

Mercoledì 3 luglio alle 19:00 avrà luogo l’apertura ufficiale del festival, con drink offerto. A partire dalle 20:00, gli alumni e le alumnae dell'Accademia Teatro Dimitri proporranno le loro performance.

Annette Fiaschi e Max Haverkamp, con Today is the Day, portano in scena uno spettacolo comico con acrobazie, giocoleria, ritmo e musica adatto a tutte le età. Benjamin Koch e Julia Berger, nel loro Baum fällt, affrontano il tema della deforestazione, con immagini semplici ma potenti, a volte danzanti, a volte teatrali. Indagano prospettive fantasiose e concrete, creando così un collage a più livelli. Elio Staub, nella sua performance In other words, esplora il tema dell'amore, attraverso la lente di una relazione romantica tra il personaggio e un manichino. Prince Bob, di Delphine Delabeye, è un pezzo che tratta la difficoltà di un giovane di aderire agli schemi imposti dalla società e di comprendere la sua natura più profonda. Daniele Bianco, con il suo The worker, porta in scena un uomo costretto a emigrare per lavoro e per lavoro costretto a costruire un muro davanti al quale altri migranti saranno fermati. Un monologo del paradosso, con forte senso ironico che porta a una riflessione profonda.

Note

• Ogni sera food village e musica con dj leMox
• Tutti gli eventi sono interamente gratuiti
• Possibilità di parcheggiare l’auto a pochi metri dalla Fondazione
• Per gli under 25 e per chi arriva in bicicletta o con i mezzi pubblici, una bevanda in omaggio!
• In caso di maltempo la manifestazione avrà comunque luogo e le performance verranno allestite nelle sale interne della Fondazione