Il nostro territorio possiede un patrimonio straordinario che attende solo d'essere scoperto e riscoperto. Edifici religiosi e laici, sculture e antiche dimore disseminati in tutto il Sottoceneri narrano la storia di una regione che sa offrire gioielli architettonici di grande valore.
Fondato nel 1535 quale prima sede svizzera dei Frati Francescani. Ampliato e trasformato nel corso dei secoli diciassettesimo e diciottesimo.
La Chiesa Parrocchiale di Sant'Abbondio è isolata dal paese, in posizione molto pittoresca. Vi si accede per un viale fiancheggiato da cipressi.
Notevole edificio dalla facciata rinascimentale. All'interno numerosi affreschi e preziosi addobbi barocchi.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli è la chiesa più importante della Città e accoglie il celebre affresco rinascimentale della Passione e della Crocifissione di Cristo dell’artista italiano Bernardino Luini.
Nella chiesa, edificata tra il 1470 e il 1478, si ammirano affreschi di varie epoche, una bella cupola illusionistica e un organo del 1700.
Progettata dall’architetto di fama mondiale Mario Botta, una meraviglia dell’architettura contemporanea, con i dipinti di Enzo Cucchi.
Meta di pellegrinaggio. Contiene significativi cicli affrescati del Trecento e del Seicento. Documentata già nell'anno 874 quale chiesa dedicata alla Madonna.
In posizione panoramica. Alta costruzione rettangolare dalla muratura in parte ancora medievale, rinnovata negli anni 1972/73.
Inside an Artificial Brain. Installazione interattiva permanente di Alex Dorici e Luca Maria Gambardella
Imponente costruzione tardorinascimentale, contenente notevoli stucchi e affreschi del quindicesimo e sedicesimo secolo.
Edificio medievale a pianta rettangolare restaurato negli anni 1959/1971, il cui odierno coro sostituisce forse un'antica abside semicircolare.
Partendo dal lungolago salendo la prima parte della scala monumentale, si raggiunge la chiesa di Sant’ Antonio Abate.
All'interno si può ammirare un affresco del sedicesimo secolo riproducente l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
L’oratorio è stato riedificato nel 1819 su una collinetta panoramica della Val Colla.
Documentata fin dal 1078, ricevette l'odierno aspetto nel 1444 quando venne rinnovata. Altri rimaneggiamenti datano del terzo quarto del diciottesimo secolo, ed i restauri al 1935.