Grandi maestri e giovani promesse

Il concerto "Grandi maestri e giovani promesse" rappresenta uno dei momenti più attesti del Festival, che porta sul palcoscenico l'essenza più fondamentale di Ticino Musica: la condivisione dell'eccellenza in un dialogo tra generazioni.

Una serata che riunisce sullo stesso palcoscenico interpreti di fama internazionale e giovani musicisti selezionati tra i più promettenti del panorama formativo di Ticino Musica. Un dialogo tra sensibilità artistiche e visioni musicali, in cui l’arte dell’ascolto e della condivisione si traduce in una forma viva di interpretazione.

Il concerto, articolato in due parti, offre al pubblico un momento di rara intensità sonora, con pagine brillanti e raffinate che valorizzano sia l’ensemble di fiati sia l’intimità cameristica degli archi.

Andrea Oliva (flauto), Ivan Podyomov (oboe), Calogero Palermo (clarinetto), Gabor Meszaros (fagotto), David Johnson (corno), Ricardo Carvalhoso (tuba), Alessandro Moccia (violino), Danilo Rossi (viola) e Asier Polo (violoncello) guidano questo percorso musicale affiancati dai partecipanti alle masterclass di Ticino Musica.

Il programma si apre con la Suite in si bemolle maggiore op. 4 di Johann Strauss, una composizione giovanile sorprendente, che svela già l’inconfondibile freschezza del futuro re del valzer. Scritta per tredici strumenti a fiato, l’opera è un gioiello del repertorio ottocentesco per ensemble, tra lirismo elegante e brillantezza orchestrale.

Segue uno dei vertici assoluti della musica da camera romantica: il Quintetto op. 115 di Johannes Brahms, proposto nella rara e suggestiva versione con viola solista. Una pagina colma di introspezione, calore e struggente bellezza, in cui il timbro della viola si intreccia con gli archi in un tessuto sonoro denso e raffinato.

Cornice del concerto è l’Aula Magna del Conservatorio di Lugano, spazio raccolto e ideale per apprezzare ogni sfumatura del suono.

Maggiori informazioni