Nel 2002, la galleria-ristorante Arté è stata aperta con l’idea che, oltre all’arte culinaria, i suoi ospiti potessero entrare in contatto con le arti visive, principalmente sotto forma di sculture e plastiche fino a oggetti cinetici.
Be connected si basa sull’idea che l’uomo non abbia limiti, se non quelli che si autoimpone, e che tutto nella natura sia in relazione, connesso e vivo, come già diceva la filosofia antica.
L’ottava stagione di LuganoMusica ospita al LAC i migliori interpreti in un calendario ricco di concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne dedicate, incontri di approfondimento e musica contemporanea.
La luce dell'ombra.
La stagione OSI in Auditorio comprende quattro appuntamenti un po’ fantasiosi all’Auditorio Stelio Molo della RSI, alcuni nella formula Play and Conduct, che permette al solista ospite di esibirsi anche come direttore alla testa dell’OSI.
Durante i tre mesi di presenza a Lugano, La Straordinaria sarà il più grande spazio culturale indipendente di tutta la Svizzera italiana.
La mostra rende omaggio a Serge Brignoni (1903-2002) che, con la donazione a metà degli anni ‘80 della sua straordinaria collezione di arte etnica, ha portato alla nascita del MUSEC.
La stagione espositiva 2023 si apre con una mostra di opere inedite di Werner Bischof (Zurigo, 1916 — Trujillo, Perù, 1954).
La Scuola di Scultura è ospite sulla Piazza Grande di Morcote con le opere di Rita Oberholzer.
Si apre all’inizio del mese di settembre la stagione musicale 2022–2023 realizzata dalla Parrocchia di S. Maria degli Angioli e dalla Diocesi di Lugano, con il supporto dell’Associazione Bernardino Luini.
Guido Daniele, artista e body painter di rara abilità, da oltre vent’anni dipinge sulle mani animali di ogni genere, così come forme vegetali, paesaggi e architetture con risultati iperrealistici e stupefacenti.
Lunedì – venerdì 08:30 – 11:30 / 13:30 – 16:30
Sabato – domenica 14:00 – 17:00
Chiuso nei giorni festivi
Esposizione fotografica di Peter Keller. Vernissage sabato 28.01.2023 alle ore 17:00.
Nel 2002, la galleria-ristorante Arté è stata aperta con l’idea che, oltre all’arte culinaria, i suoi ospiti potessero entrare in contatto con le arti visive, principalmente sotto forma di sculture e plastiche fino a oggetti cinetici.