Casa F. Schifano

Lugano

Orari

Martedì: 10:30 – 18:30
Mercoledì: 10:30 – 18:30
Giovedì: 10:30 – 18:30
Venerdì: 10:30 – 18:30
Sabato: 10:30 – 17:30

Entrata gratuita

Si inaugura il 1° febbraio 2024 dalle 17:00 a Lugano in via Cattedrale 3, la mostra dal titolo “Casa F.Schifano”.

L’esposizione è allestita nelle sale della Marco Lucchetti Art Gallery. La mostra è curata da Lorenzo Salvadori Amadei (Arf Roma) che ha promosso questo evento all’interno della Galleria per approfondire l’indagine, anche concettuale, sui dialoghi di artisti off-topic del Comic.

Questa esposizione, che inaugura il nuovo anno, pone l’attenzione sul linguaggio del Fumetto e sulla sua forma: uno studio che guarda alle linee cinetiche e a quelle immagini cioè, che evocano un movimento non descrivendolo.

In Francesco Schifano troviamo una vera e propria grammatica del Fumetto, con l’uso delle parole, dove però il protagonista della storia è il pubblico che guarda e anima con il proprio pensiero gli ambienti pop. Il tempo descritto è un infinito presente, popolato da esseri umani che mettono in disordine gli ambienti in cui vivono ma non compaiono. Ciascuna opera è una vignetta che racchiude un interno, un esterno o un gruppo di oggetti, quindi uno spazio mai banale che accende una riflessione sul post modernismo e sul suo superamento. In contrapposizione allo still life che propone uno stile leccato e patinato, perfetto, quasi irraggiungibile e che circoscrive un periodo: la fine del secolo scorso, perfino nell’utilizzo di certe paste di colori. Francesco Schifano supera il secolo posizionandosi in un altro stile, descrivendo, nel rapporto tra fiction e non-fiction, la simulazione di realtà della linea chiara, con profili definiti degli oggetti e colori assolutamente pieni, come una vita senza sfumature che si presenta per quello che è. La tecnica pittorica utilizzata dall’artista in tutto l’arco della sua carriera, parla essa stessa di un concetto di purismo manierista beffato dalla forma che è quella del Comic. Una grammatica artistica oggi riscoperta anche alla luce di un rinnovato interesse per nuovi realismi e persistenze postmoderne, in funzione di un desiderio di lettura della realtà pervaso dalla serenità.

Bio Francesco Schifano nasce ad Homs, in Libia il 4 Dicembre del 1937, inizia la sua produzione pittorica a metà degli anni ’60, utilizzando prevalentemente colori ad olio. Si sposa nel 1967 con Mirella (questo è un dato biografico che l’autore sottolinea come essenziale). Fratello minore di quel Mario, Francesco più schivo e meno mondano, lavora per tutta la vita per la Società Autostrade, relegando la pittura alla passione, con un potente talento che tiene vivo in tutte le fasi della sua esistenza e con notevoli risultati. Passando attraverso svariati periodi sperimentali si affida all’acrilico su tela, creando una cifra stilistica pop lavorando soprattutto sulle discromie e sui colori inimmaginabili per descrivere le chiome degli alberi o dei prati. La natura e gli alberi in particolare sono il punto di contatto artistico tra i due fratelli Schifano, le querce e le palme ad esempio. Ma Francesco è colpito ed affascinato dal mondo del fumetto, che negli anni ‘70 e ’80, vedono l’Italia una vera e propria esplosione e culla per moltissimi artisti e personaggi: da Topolino, a Diabolik; da Skorpio a Lancio Story sono le pubblicazioni che gli passano tra le mani. L’architettura delle tavole e il linguaggio universale del Comic appunto lo contaminano. Alcuni quadri sono proprio la riproduzione di vignette di Walt Disney, in altri troviamo un omaggio a Roy Lichtenstein ed ancora, l’ispirazione fumettistica è solo nei colori e nella stilizzazione dei personaggi (Cielo, Mare, Sabbia), o in Il bacio o in alcuni nudi.

Francesco Schifano vive a Roma.

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